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Resoconto del XX Convegno Nazionale del GAD

17 Ottobre 2012 , Scritto da astroumbra

Resoconto del XX Convegno Nazionale del 
GAD

(Gualdo Tadino, 12-14 ottobre 2012)

(di Claudio Lopresti)

 

Si è svolta a Gualdo Tadino (Perugia), nei giorni 12,13 e 14 ottobre 2012, la ventesima edizione del Convegno Nazionale del GAD, il Gruppo Astronomia Digitale.

Il Convegno è stato organizzato dall' Istituto Spezzino Ricerche Astronomiche (IRAS - La Spezia), in collaborazione con l' Associazione Astronomica Umbra (A.A.U.) Non è la prima volta che il Convegno GAD è ospitato localmente dalla AAU; il Convegno, come sempre, avuto il patrocinio della Società Astronomica Italiana (S.A.It.), dell’Unione Astrofili Italiani (U.A.I.).

Il Convegno GAD quest’anno ha ospitato, come in occasioni precedenti, anche i Meeting dei Pianeti Extrasolari e Stelle Variabili. Il Convegno si è svolto all’Istituto di Istruzione Superiore “Raffaele Casimiri” di Gualdo Tadino, che ha messo a disposizione dei congressisti l’Aula Magna della struttura.

 

L’Associazione Astronomica Umbra ha localmente organizzato l’evento con un’intera settimana dedicata all’astronomia, terminandola con il nostro Convegno. Durante questa settimana sono stati invitati numerosi ospiti professionisti, che hanno tenuto conferenze per gli allievi dell’Istituto. Nel quadro di questa attività venerdì mattina, 12 ottobre, c’è stata una conferenza dal titolo “La ricerca dei pianeti extrasolari”, tenuta da Claudio Lopresti.

 

La mattina di sabato 13 ottobre, dopo il saluto ai partecipanti da parte del coordinatore del GAD Claudio Lopresti (Iras-GAD-spe-ssv UAI), che ha poi continuato con un bilancio dei 20 anni dei convegni GAD, passando in rassegna molte delle tappe percorse dal GAD dalla sua fondazione (1992) ad oggi. La longevità di questo appuntamento dice che, oltre al carattere innovativo dei temi trattati 20 anni fa, c’è stato anche un rinnovamento continuo, con il GAD attento alle nuove possibilità dell’astronomia digitale, mentre, in molti casi, come la ricerca dei pianeti extrasolari e la spettroscopia, continua ad essere il precursore dei tempi nell’astronomia amatoriale di alto livello.

E’ seguito a questo l’intervento di Lorenzo Franco (SSV UAI), “La fotometria degli asteroidi”, e successivamente Matteo Santangelo (Oss. Capannori - GAD) ha presentato “La scoperta indipendente dell'outburst di OJ 287 del 2012”, dopo aver seguito questo oggetto da decine di anni.

Il prof. Roberto Nesci, dell’INAF/IAPS Roma ha presentato due relazioni dedicate all’uso astronomico di macchine fotografiche digitali e alla fotometria con Nikon DSLR sulla SN 2012aw, facendo vedere in che modo le fotocamere digitali possono essere utilizzate anche per lavori decenti di fotometria stellare.

Corrado Spogli, dottore in Astronomia, laureato presso l’Università di Padova, ha parlato delle osservazioni fotometriche a Porziano di Novae Nane e della Supernova SN 2012 aw, scoperta da Paolo Fagotti.

A metà pomeriggio di sabato ha avuto inizio, ospitato dal GAD il V Meeting Nazionale sui Pianeti Extrasolari e il VII Meeting Nazionale sulle Stelle Variabili. Il meeting aveva il titolo “Pianeti Extrasolari e Stelle Variabili: il punto sulla ricerca e programmi futuri”.

I vari responsabili dei settori di ricerca hanno parlato appunto sul lavoro svolto e presentando proposte per varie ricerche inerenti le specifiche attività. Per le binarie a eclisse Giuseppe Marino (spe-ssv UAI - GAC) e per le stelle variabili a corto periodo,Riccardo Papini (spe-ssv UAI) hanno introdotto il meeting sulla ricerca delle variabili. In teleconferenza è stato possibile ascoltare Marco Silva da Milano e Stefano Padovan da Amburgo (in qualità rispettivamente di responsabile della nuova sottosezione Novae e Variabili Cataclismiche e osservatore assiduo in questo settore, con il suo telescopio remoto situato in New Mexico).

Per la ricerca visuale stelle variabili, il responsabile Fabio Verza (ssv UAI) era impossibilitato ad essere presente, ma l’attività di questa sottosezione è stata riferita da Claudio Lopresti, prima del proprio intervento sulla Sezione Pianeti Extrasolari.

Durante questo intervento, iniziato con il punto sulle attività e ricerche fatte e sulle pubblicazioni di articoli sulla rivista “Astronomia UAI”, è stato realizzato un collegamento in teleconferenza con l’astronomo Mauro Barbieri, che si trova attualmente a Rio de Janeiro, durante il quale ha fatto un saluto ai partecipanti, rammaricandosi di non poter partecipare al meeting come altre volte ha fatto nelle edizioni precedenti. E’ proseguito quindi l’esposizione di Claudio Lopresti sui pianeti extrasolari, ed qui sono stati illustrati tre nuovi progetti di ricerca: DETEX, un progetto specifico sui pianeti extrasolari e altri due, RADYS e ASPEX, che riguardano sia i pianeti extrasolari che le stelle variabili.

 

La prima giornata del GAD si è conclusa, come da tradizione, con la cena sociale, che quest’anno era alla Casa nel Bosco, in località Boschetto di Gualdo Tadino.

 

Domenica 14 ottobre è proseguito il Meeting Nazionale sui Pianeti Extrasolari e Stelle Variabili (parte seconda). Riccardo Papini (spe-ssv UAI) ci ha parlato della scoperta di Kepler sul periodo doubling delle RR Lyrae e ultimi sviluppi sull'effetto Blazkho. Un’altra scoperta di Kepler, che ha riguardato un pianeta orbitante attorno a una stella doppia ha rappresentato la relazione di Alessandro Marchini (Univ. di Siena - spe-ssv UAI).Giuseppe Marino (spe-ssv UAI - GAC) ha mostrato come ricavare modelli di stelle binarie dalle osservazioni, e Lorenzo Franco (ssv UAI) ha presentato un lavoro sull’inversione delle curve di luce degli asteroidi.

Il GAD ha proseguito i lavori con ‘FAQ3', un software per l'ottimizzazione esposimetrica nelle bande BVRcIc, che è un programma realizzato da Mauro Graziani (ARAR - ssv UAI). Le relazioni hanno avuto termine con Marco Bagaglia (AAU - GAD), relatore di un radiotelescopio amatoriale a 408 MHz

 

Nei giorni del Convegno l’ospitalità è stata esemplare, e numerose escursioni a Gualdo Tadino e nei paesi limitrofi (Assisi, Gubbio) sono state realizzate per gli accompagnatori. Oltre a questo occorre dire che la cucina è stata ottima e all’altezza della fama che caratterizza queste magnifiche località.

 

Conclusione.

Un ringraziamento, da parte del GAD, va, oltre che ai relatori e a tutti i partecipanti al Convegno, all’Associazione Astronomica Umbra e in particolare a Marco Bagaglia e Tommaso Passeri, che, con i loro collaboratori, hanno organizzato localmente in maniera perfetta il 20° Convegno e all’Istituto di Istruzione Superiore “Raffaele Casimiri” di Gualdo Tadino, al personale e ai tecnici che eccezionalmente hanno lavorato e ci hanno aiutato anche la domenica, giorno in cui le scuole normalmente sono chiuse.

 

Anche il 20° Convegno del GAD non ha tradito le attese. Numerosi sono i progetti in corso e nuove proposte di ricerca sono state presentate. Vi sono stati anche nuovi osservatori che hanno potuto finalmente conoscere di persona chi magari prima era solo un nome e un indirizzo nella posta elettronica. Il GAD, che ha lo scopo di rendere digitale tutto quello che incontra, in realtà ha anche lo scopo inverso, e cioè quello più nobile: quello di avvicinare fra loro fisicamente, almeno una volta l’anno, le persone che prima erano nascoste in qualche byte del proprio PC.

 

Claudio Lopresti

Coordinatore Nazionale del GAD 

Responsabile delle Sezioni di Ricerca UAI “Pianeti Extrasolari” e “Stelle Variabili”

 

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