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Poggio sant’Ercolano: tutti innamorati delle stelle !

11 Agosto 2011 , Scritto da astroumbra

Poggio sant’Ercolano è il delizioso paese dove ieri sera, 10 agosto 2011, si è svolta la serata dedicata all’osservazione astronomica.

Questa località si trova a oltre 670 metri di altitudine s.l.m., a 9 km circa da Gualdo Tadino.

L’incontro è stato veramente una sorpresa per noi: accoglienza e amabilità, uniti a grande interesse  e un’ottima organizzazione è quello che abbiamo ricevuto da parte di tutti gli abitanti, che hanno partecipato con grande entusiasmo.

Il programma è iniziato con l’osservazione di alcuni oggetti maggiormente significativi, tra i quali la Luna, regina della serata, per poi proseguire con una presentazione multimediale relativa alla  conoscenza del cielo, che si è svolta all’interno del bel salone adiacente alla chiesa parrocchiale, letteralmente gremito di persone d’ogni età.

La serata è terminata con un’ottimo rinfresco, ricco di cibarie e bevande d’ogni tipo.

Un particolare plauso va a Monia, motore principale della cosa,  e al parroco don Stefano Bastianelli, grande appassionato della materia.

La strumentazione, costituita da due telescopi e un binocolo astronomico, è stata magistralmente seguita da Luigi Matarazzi, Pino Valentini e Sandro Zeni, che ringraziamo per la loro ormai proverbiale disponibilità.

Veramente una magnifica serata: grazie di tutto Poggio sant’Ercolano !

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L’asteroide 2005 YU55

24 Luglio 2011 , Scritto da astroumbra Con tag #Notiziario

L’asteroide 2005 YU55 passerà a soli 325.000 km da noi il prossimo 8 novembre e raggiungerà la magnitudine 11. Molti telescopi terrestri si stanno già preparando per studiare questo interessante oggetto di tipo tassonomico “C” (ossia molto primitivo) di dimensioni piuttosto significative (circa 400 metri). Il giorno dopo sfiorerà anche la Luna a una distanza di 239.000 km. 2005 YU55. Questa volta l’osservatorio di Goldstone spera di fare ancora meglio e ottenere un’immagine radar con una risoluzione di soli 4 metri.
Sebbene il nostro oggetto ami molto sfiorare la Terra, per almeno cent’anni non presenta nessun pericolo per noi. Quello di novembre sarà comunque il passaggio più ravvicinato di un oggetto piuttosto grande, già conosciuto (qualcosa di nuovo potrebbe sempre passarci ancora più vicino), fino al 2028, quando 2001 WN5 raggiungerà una distanza dalla Terra pari a poco più la metà della distanza della Luna.
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Boschetto di Gualdo Tadino: una serata in compagnia delle stelle

23 Luglio 2011 , Scritto da astroumbra

Sabato 9 luglio 2011, a Boschetto di Gualdo Tadino, si è svolto l'incontro dedicato all’astronomia gia annunciato nel nostro programma estivo. La serata è iniziata presso “La Casetta dell’Amicizia”, dove, alla presenza di un folto pubblico, per mezzo di una proiezione multimediale, sono stati presentati gli oggetti celesti protagonisti della serata. L’incontro è poi proseguito in località “Il Castello di Boschetto” dove i tanti intervenuti hanno potuto ammirare Saturno e la Luna, principali obbiettivi, con la strumentazione presente sul posto, costituita da tre telescopi computerizzati e un binocolo astronomico.

A questo proposito vogliamo ringraziare sentitamente Pino Valentini, infaticabile primo organizzatoBoschetto-20110709 1790re dell’incontro, oltre a Luigi Matarazzi e Sandro Zeni, che con grande perizia, pazienza e affabilità hanno guidato e assistito tutti coloro che hanno osservato attraverso i telescopi.

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Convegno di meteorologia all'Istituto Tecnico Agrario di Todi

15 Giugno 2011 , Scritto da astroumbra

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Sabato 11 giugno, alla presenza di un folto pubblico, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Agrario Augusto Ciuffelli di Todi, si è tenuto il convegno dedicato alla presentazione del libro “Diario meteorologico di Todi” del prof. Roberto Nasini, recentemente scomparso, che ha monitorato per ben 60 anni, tra il 1950 e il 2010, presso la stazione di rilevamento della scuola, i principali parametri meteorologici dell’area.

 

 

 

La valenza di questa lavoro è duplice perché i dati riportati non sono solo d’interesse meteorologico, ma anche astronomico, poiché sono anche indicati alcuni importanti fenomeni celesti, come apparizioni di comete e le eclissi.

Dopo i saluti a tutti gli intervenuti fatti dal Dirigente prof. Marcello Rinaldi, che ha magistralmente citato un affascinante scritto di uno studioso del luogo dell’800, in merito ad una grandinata notturna avvenuta nella zona di Todi, del prof. Francesco Pennacchi, Preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia, oltre che dell’Amministrazione Comunale di Todi, i relatori intervenuti hanno esposto dei lavori molto interessanti:

il tenente colonnello Guido Guidi, noto meteorologo, volto televisivo dell’Aeronautica Militare, ha parlato delle variazioni della  temperatura nel corso dei secoli, con interessanti spunti di riflessione sul riscaldamento globale, esponendo anche il fatto che ancora i dati sulle condizioni climatiche collezionati sul nostro pianeta sono insufficienti, perché sono raccolti prevalentemente nelle aree densamente popolate.
 

l’ing. Massimiliano Santini, della società Umbria Meteo, ha invece parlato della strumentazione meteorologica in dotazione dell’istituto, che pur essendo di tipo tradizionale, è di notevole rilievo, ponendo l’accento sulla notevole importanza dei dati raccolti dal prof. Nasini. Ha inoltre presentato un’interessante documentazione sia fotografica sia specificamente scientifica sui fenomeni nevosi del 1985, che hanno interessato anche il comprensorio di Todi, facendo notare come le previsioni fatte allora dal tenente Guido Caroselli, anche lui noto volto della tv, pur in assenza di modelli previsionali moderni e mezzi potenti come quelli attuali, erano di notevole affidabilità.

Il prof. Luigi Mariani dell’Università di Milano, ha invece ricordato la sua collaborazione con il prof. Nasini e ha fatto vedere delle bellissime foto di nuvole scattate dalla propria abitazione, invitando tutti a raccogliere queste informazioni.

Le sue parole “Anche una città non accogliente con un bel cielo diventa bellissima …” ci hanno testimoniato la sua grande passione per la meteorologia.

Ha parlato inoltre dell’evoluzione nella misurazione delle grandezze meteorologiche, partendo da Aristotele, per poi passare a Galileo, Evangelista Torricelli, arrivando infine ai giorni nostri.
Ha aggiunto che i dati esposti dal prof. Nasini sono rari come modalità di compilazione, perché oltre alle letture registrate dalla strumentazione, sono accluse delle informazioni molto interessanti, come per esempio descrizioni di fenomeni meteorologici di rilievo, fatte in maniera semplice e popolare.


Il prof. Primo Proietti, del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università di Perugia, ha illustrato come i dati di Nasini possono essere validamente utilizzati in agronomia, in quanto descrivono in molti casi anche i danni subiti dalle colture nel corso dei diversi eventi atmosferici.

 

Altri interventi sono stati fatti dal prof. Giancarlo Pasqualini, Presidente dell’Associazione ex – Allievi, e dal prof. Guido Gagliardini, ex Preside dell’Istituto. Alcuni momenti dell’intervento di Gagliardini sono stati particolarmente interessanti perché hanno ricordato con gran dovizia di particolari il lavoro svolto da Nasini sia per l’Istituto sia per tutti quelli che gli chiedevano consulenza in merito ai temi di sua competenza, data la sua fama praticamente a livello nazionale di tecnico agronomo di grande preparazione ed esperienza.

Inoltre Gagliardini ha simpaticamente ricordato le proprie esperienze avute negli anni della sua gioventù come allievo dello stesso Istituto e il primo approccio, con quella che allora riteneva, “fantomatica” capannina della strumentazione meteorologica.


I saluti della Presidente della Regione dott. Catiuscia Marini, hanno concluso i lavori.


Successivamente è stato offerta a cura dell’Istituto un’eccellente degustazione di prodotti tipici, molto apprezzata dai convenuti.


Vogliamo fare in questa sede vivissimi complimenti al Dirigente prof. Marcello Rinaldi, per la pregevole iniziativa e l’ottima organizzazione, a Gilberto Santucci che ha partecipato molto attivamente alla stesura del libro e a tutto il personale dell’Istituto che si è prodigato affinché il convegno si svolgesse nel migliore dei modi.

Inoltre un doveroso plauso va alla famiglia Nasini per aver voluto raccogliere in questo volume il prezioso lavoro svolto in tanti anni dal loro congiunto.

 

 

 

 

 

 




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Commiato

19 Maggio 2011 , Scritto da astroumbra Con tag #Notiziario

 

TMS 67Solo un breve saluto a te Angelo, amico scomparso improvvisamente e inaspettatamente, ma certamente non perduto, convinto come sono che tu ci stai ascoltando.

 

Lo faccio anche a nome di tutti gli amici dell’Associazione Astronomica Umbra di cui anche tu facevi parte, con il pensiero e il cuore rivolto ai tuoi familiari, in questo momento certamente i più bisognosi di conforto e sostegno.

 

A te piaceva rivolgere gli occhi al cielo e lo facevi con grande passione: alla gioia dell’osservazione e della conoscenza scientifica sapevi coniugare ammirazione e sempre rinnovato stupore per le meraviglie che ci circondano, a dimostrazione della giovinezza del tuo spirito, non condizionato dallo scorrere del tempo.

 

Mi piace anche ricordare lo spirito di servizio che ti animava, sempre disposto a metterti a disposizione degli altri, soprattutto dei giovani, ma anche dei meno giovani, insegnando loro ad avvicinarsi all’infinito con rispetto e umiltà.

 

I tuoi preziosi insegnamenti ci mancheranno; ma le tue doti umane, anzi vorrei dire “cristiane” per l’amore appassionato, l’umiltà, il garbo con cui sapevi trasmetterli, rappresenteranno per noi un’eredità da conservare con cura e tenacia.

 

La tua giornata terrena è terminata, ma siamo certi che, dalla stella da cui ci piace pensare tu ci starai osservando, osiamo pensare vicinissima al Creatore, troverai il modo di esserci vicino, di infonderci fiducia e coraggio; penso che faremo fatica a trattenere il pianto quando ci avvicineremo ai luoghi e alle attività che amavi tanto.

Ciao, Angelo, ti avremo sempre nel nostro cuore.

 

Franco Gentilucci


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Scienze

4 Aprile 2011 , Scritto da astroumbra Con tag #Notiziario


Scienze

U

na scoperta che scombussola il mondo dell’astronomia. Esiste una stella grande 265 volte il sole, una luminosità 10 milioni di volte più intensa e una temperatura superficiale superiore ai 40 mila gradi (sette volte il calore del sole). Per il momento non ha nome, ma soltanto una sigla: R136a1. Appena formata, l’astro doveva essere addirittura 320 volte il nostro sole. È  stata individuata all’interno della Grande Nube di Magellano, che viene considerata una galassia satellite della Via Lattea, e dista 160 mila anni luce dal pianeta Terra. Gli astri che bazzicano quella zona remota dell’universo hanno vita breve, non superano i 3 milioni di anni. R136a1. La scoperta è stata annunciata da Paul Crowther, professore alla Sheffield University, e membro del centro di ricerca europeo ESO, con sede in Germania, nelle vicinanze di Monaco di Baviera.

La più grande stella mai osservata spezza una convinzione degli astronomi sulle dimensioni massime delle stelle. Infatti, finora si era pensato che la grandezza di un astro non potesse eccedere 130 volte la dimensione del sole. Le ricerche nel cosmo non finiscono mai, ciò che vale oggi domani può essere solo una leggenda metropolitana. Chissà quante ipotesi spacciate per tesi sono false. D’altronde tanto tempo fa (neanche troppo) si diceva che la Terra era piatta.

22/07/2010

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Due enormi bolle nella via lattea

6 Dicembre 2010 , Scritto da astroumbra

Quello che si è visto ha dell’incredibile, soprattutto perché del tutto inaspettato. Due “bolle” gigantesche che emettono raggi gamma sono situate in entrambi i lati della nostra galassia e si estendono ciascuna per 25000 anni luce. La struttura copre circa metà del cielo visibile, dalla costellazione della Vergine fino a quella della Gru e potrebbe essere vecchia di milioni di anni.

Non è facile dire cos’è. Per ora solo ipotesi. Innanzitutto, teniamo presente che i raggi gamma sono le emissioni più energetiche che esistono in Natura. Tuttavia, le due bolle non si erano mai viste prima a causa di una specie di “nebbia” gamma che pervade tutto lo Spazio. E’ stato necessario eliminare questo velo con modelli molto accurati per poter scorgere cosa stavano nascondendo. La nuova struttura è più energetica di tutte le altre sorgenti più o meno diffuse e sembra caratterizzata da bordi ben definiti. Ciò fa pensare che sia stata creata durante un emissione rapida di raggi gamma.

Al momento, l’ipotesi più plausibile farebbe pensare a due getti di particelle innescati da materiale in caduta libera verso il buco nero centrale supermassiccio. Oggi non si nota nessuna attività del genere nel cuore della Via Lattea, ma potrebbe esserci stata nel passato. Alternativamente, le bolle potrebbero essere nate durante la formazione di molti ammassi stellari nel centro della galassia molti milioni di anni fa. La nascita stellare causa, infatti, fenomeni simili anche su scala gigantesca, come si è notato in altre galassie. Ulteriori ricerche hanno mostrato che in corrispondenza delle bolle sembra esistere anche un eccesso di segnali radio e di raggi X.

Uno schema della nostra galassia con le due gigantesche bolle

Uno schema della nostra galassia con le due gigantesche bolle, individuate dal telescopio spaziale Fermi.

Per ottenere il risultato schematizzato nella figura precedente, si sono dovuti effettuare diversi procedimenti di “pulitura” e di “contrasto”. Prima, i dati sono stati “smussati” per eliminare le sorgenti più piccole di due gradi. Poi si è effettuato un primo aumento di contrasto. In seguito, si sono oscurate le sorgenti più luminose come le pulsar e le galassie lontane. Quindi è stato applicato il modello che ha eliminato la “nebbia” gamma. Infine si è nuovamente aumentato il contrato. Le varie fasi e il risultato finale si vedono chiaramente nel filmato che segue. (Fonte: NASA)

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Conferenza

6 Novembre 2010 , Scritto da astroumbra Con tag #Notiziario

 

 

The_Double_Firing_Burst.jpgmercoledi 17 novembre, alle ore 21:00, presso il Planetario "I.Danti", a Perugia in via Assisana 40/E, per il ciclo "Gli strumenti moderni per studiare il Cosmo", in collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi di Perugia

Indagare l'Universo con i raggi gamma

Con:  Gino Tosti - astrofisico

Ingresso libero

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Serata del 25 agosto

26 Agosto 2010 , Scritto da astroumbra Con tag #Commenti

Eccezionale afflusso di presenze nella manifestazione del 25 agosto patrocinata dal Comune di Scheggia e Pascelupo. La serata, svoltasi presso l'osservatorio comunale, grazie alla perfetta organizzazione di SCHEGGIACUSTICA e della Pro-loco, è stata un vero successo. Per oltre otto ore ci siamo trovati immersi in un mare di musica gradevole e di ottima qualità, cui ha fatto da corollario un impeccabile supporto culinario, mentre la nostra associazione  ha permesso ai tanti curiosi di osservare la Luna e Giove presso la cupola "Maestrini".

(vedi foto serata  1  2 )

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Serata nella cupola Maffei

19 Agosto 2010 , Scritto da astroumbra

TMS 123

Scheggia 25 Agosto cupola Maffei

Il Comune di Scheggia e Pascelupo, all’interno del Parco del Monte Cucco, promuove la prima edizione del festival musicale ScheggiAcustica.  Etnica, moderna e ritmata sarà la musica presso l'osservatorio astronomico e geofisico del Comune di Scheggia e Pascelupo.

Programma
19:30 Grigliata
20:30
 Concerto: Stead
21:30
 Concerto: Signa
22:30
 Concerto: The Alma Church Choir
23.45 Osservazione cupola Maestrini

per qualsiasi chiarimento o per avere ulteriori informazioni sul territorio del Comune di Scheggia e Pascelupo potete contattare:

sede  Indirizzo: Comune di Scheggia e Pascelupo - Piazza Luceoli, 7 - cap. 06027
telefono Telefono: 075-9259722        fax Fax: 075-91259724       email E-mail: info@comunescheggiaepascelupo.it

 

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